Il Lunedi di Pasqua è sicuramente una delle più attese festività dell’anno e in Abruzzo è oramai tradizione passare la” Pasquetta” con amici o parenti, mangiare tanto e divertirsi. Una delle attività preferite da fare a Pasquetta è visitare i borghi e i piccoli paesi del nostro amatissimo Abruzzo, e come dare torto a coloro che amano visitare i paesaggi e i luoghi più suggestivi della nostra cara terra che ci regala tante emozioni? D’altronde negli ultimi anni l’Abruzzo sta riscoprendo un forte impulso di turisti che vogliono osservare e vivere le bellezze della natura e dei luoghi dei nostri piccoli centri; contemporaneamente, le piccole comunità si danno molto da fare per valorizzare quello che abbiamo nei modi migliori possibili. Un esempio importante è quello del piccolo borgo medievale di Roccascalegna.
Roccascalegna è un paesino di poco più di 1000 abitanti che ogni anno, nella giornata di Pasquetta, accoglie circa 10 mila persone, attratte dal misterioso Castello che si erge sulla roccia e domina la valle del Rio secco, e non solo…
A Roccascalegna è diventato usanza, oramai con il passare del tempo, per i ragazzi della pro loco, organizzare al meglio questa giornata in modo da far vivere un’esperienza unica a coloro che vogliono visitare questo piccolo borgo, pieno di ragazzi accoglienti. Nel 2023, come da tradizione, la pasquetta è stata vissuta con allegria ed è stato un successo per il paesino, con più di 7 mila persone che sono venute a visitare Roccascalegna, un’affluenza che purtroppo a causa del vento e della pioggia è stata dimezzata rispetto agli anni precedenti. Nonostante ciò, durante la giornata le esibizioni di giocolieri e acrobati, armigeri e balestrieri, falconeria, escursioni a cavallo e i cantastorie, che da un po’ di tempo a questa parte sono parte integrante della pasquetta roccolana, hanno accompagnato e rallegrato gli animi dei turisti.
L’attrazione più suggestiva rimane però sempre il magico castello medievale, un castello misterioso che nasconde molti segreti e racconta la storia di questo posto e di alcuni personaggi che sono parte della cultura del paese come la leggenda del barone Corvo de Corvis e della sua morte; ma non solo, grazie anche alle varie mostre di armi e torture medievali, l’aria fresca e pulita e il suggestivo belvedere rendono questo posto più unico che raro.
Ma una pasquetta senza cibo ne bibite non è una pasquetta, e l’animo roccolano, che da sempre ama festeggiare insieme ai turisti, non si è tirato indietro nemmeno quest’anno allestendo un area food da veri abruzzesi con panini con la salsiccia, pasta, pizze, porchetta, bocconotti e i fantastici arrosticini che fanno riscoprire anche la nostra tradizione culinaria.
Grazie al caloroso benvenuto dei Roccolani, la pasquetta viene trascorsa come se si fosse con la famiglia ed è un luogo pieno di magia da visitare in giornate come queste.