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Futuro del calcio a Lanciano, tifosi rossoneri mobilitati: flash mob in piazza

"Un altro anno con il Biondi chiuso? Interveniamo subito!"

redazione
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Tifosi mobilitati a Lanciano per il futuro del calcio in città.

“Siamo alla fine di maggio – si legge in una nota del gruppo Anxa Rebel – e il calciomercato è in pieno fermento. Ad oggi Lanciano avrebbe già dovuto festeggiare l’arrivo di una nuova società di calcio, finalmente guidata e sostenuta da imprenditori locali, e i suoi tifosi avrebbero già dovuto imparare a memoria i nomi dei giocatori acquistati per la prossima stagione. Eppure non è così. Qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.

Da diversi mesi siamo in contatto con l’amministrazione comunale, in particolar modo con il vicesindaco, nonché assessore allo Sport, Danilo Ranieri. Gli avevamo sottoposto l’interessamento di un imprenditore della zona, un profilo giovane, onesto, motivato e soprattutto economicamente solido. E’ piaciuto molto, addirittura così tanto da fargli fare un giro per il corso, presentandolo come il futuro presidente in grado di riportare in alto il nome di Lanciano con il calcio. Fin qui tutto bene, ben venga l’entusiasmo. Addirittura a questo imprenditore viene indicato di coinvolgere specifici partner di Lanciano, per rinforzare il progetto sia dal punto di vista economico che da quello societario. Una indicazione non necessaria per la realizzazione del progetto, ma se lo dice l’amministrazione è bene tenerne conto, soprattutto perché le intenzioni sono le migliori, cioè creare un progetto fortemente radicato in città e capace di riunire tutta la tifoseria.

Gli accordi vengono stretti uno dopo l’altro, sembra incredibile ma vediamo il risultato ad un passo, si va tutti insieme verso un’unica direzione. Bisogna solo convocare la conferenza stampa di presentazione. Ed è qui che si rompe qualcosa, un consigliere di maggioranza si mette di traverso, si oppone e fa ostruzionismo. La sua ambizione personale e i suoi interessi privati rischiano di far saltare un progetto sposato da gruppi di tifosi, da imprenditori locali e soprattutto dai suoi stessi colleghi amministratori, con a capofila sindaco e vice sindaco. Non solo, si rischia di rendere la ristrutturazione del Guido Biondi uno spreco di soldi pubblici, centinaia di migliaia di euro investiti su una struttura che se salta il progetto rimarrà un altro anno all’abbandono.

Siamo ad un passo dal paradiso e ad un passo dall’inferno. A questo punto facciamo appello agli amministratori: devono rispondere pubblicamente sul futuro del Guido Biondi, su quale squadra ci giocherà e sul perché un’intera città debba essere sotto scacco da parte di un singolo consigliere comunale.

Sabato 3 giugno, alle ore 19 saremo in Piazza Plebiscito per fare un flash-mob. Porteremo indumenti e altri accessori con i colori rossoneri, ma soprattutto porteremo dei palloni sgonfi per rappresentare quello che ci sta succedendo: stavamo per riaccendere l’entusiasmo di una piazza affamata di calcio e vogliosa di tornare nel suo tempio, invece un consigliere comunale ci vuole bucare il pallone prima di iniziare a giocare. Tutti i tifosi sono invitati a partecipare! Per chiedere al consigliere comunale di fare un passo verso la città e soprattutto insieme alla città!! Per chiedere all’amministrazione comunale di risolvere il problema e di non abbandonare il Biondi e i tifosi del Lanciano!”

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