Un 2022 denso di soddisfazioni per lo sport paralimpico abruzzese senza l’ostacolo pandemia. Recentemente a Pescara, l’accogliente Auditorium Cerulli-Casa delle Arti ha ospitato la consueta festa annuale promossa dal CIP Regionale Abruzzo di Mauro Sciulli, insieme alla delegazione CIP Pescara di Simona Placiduccio a fare gli onori di casa per l’ospitalità, di concerto con l’amministrazione comunale pescarese rappresentata dal presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli, dagli assessori Patrizia Martelli (sport) e Maria Pia Carota (cultura), oltre alla presenza del presidente regionale Coni Abruzzo Enzo Imbastaro.
Un grande segnale della volontà di fare, affinchè lo sport possa essere un autentico baluardo per attuare l’inclusione sociale. Sono un’ottantina le società (circa 1.600 gli atleti praticanti) regolarmente affiliate agli organismi sportivi riconosciuti dal Comitato Italiano Paralimpico.
Mauro Sciulli: “Al di là del suo ruolo sociale, lo sport paralimpico è una componente fondamentale del welfare del nostro paese. Ad oggi il nostro movimento sportivo paralimpico è sinonimo di grande famiglia inclusiva e per questo si sta osservando una vera e propria rivoluzione culturale non solo nei nostri confini ma ben oltre. Questo è un momento da cavalcare per fare in modo di inquadrare al meglio le attività e le discipline sportive paralimpiche. Sono entusiasta nel ruolo istituzionale che ricopro per i risultati che abbiamo raggiunto sia a livello regionale, nazionale ed internazionale. Tutte le attività partono da una base territoriale grazie alle imprese dei nostri atleti ma soprattutto agli sforzi dei tecnici e dei dirigenti nel dietro le quinte che sono il motore e la base per raggiungere i risultati sperati. L’Abruzzo sta diventando una regione accessibile a 360 gradi tra le attività, sia sulla costa che in montagna. Stiamo sviluppando protocolli insieme alle Università per colmare questo gap all’interno degli enti, per avere strutture accessibili e una maggior attenzione anche per il personale”.

