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PIANO VACCINALE "AREE DIMENTICATE"- I SINDACI DELL' AVENTINO SCRIVONO ALL'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' NICOLETTA VERI'

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Riportiamo la nota inviata dal Sindaco di Roccascalegna, Domenico Giangiordano, e sottoscritta da 17 Sindaci dell' Aventino, attraverso la quale si vuole lanciare un grido d'allarme sulla situazione del piano vaccinale nelle aree interne.

Oggetto: Piano vaccinale “Aree dimenticate”.

Gentile Assessore Verì,

è con profonda delusione e estremo rammarico che ci troviamo costretti a scriverLe in merito alla mancata attivazione del piano vaccinale per gli over-80 nella nostra area del Sangro-Aventino. Già da tempo, noi sindaci del territorio, anche tramite l’appello del sindaco Massimo Tiberini a nome di tutti i sindaci del Sangro-Aventino, membro del Comitato ristretto dei Sindaci della Asl n. 2, stiamo cercando delucidazioni al riguardo.

Essere sindaco ci riempie di orgoglio e di responsabilità, per tale ragione non riusciamo più a comprendere questo silenzio.

Non riusciamo a comprendere quali siano le motivazioni per le quali i nostri concittadini non sono stati vaccinati. Facciamo parte di un’altra categoria rispetto alle altre aree dell’Abruzzo? Ci siamo fatti in quattro, con i nostri uffici, per aiutare i nostri anziani nelle prenotazioni vaccinali alla piattaforma regionale dedicata. Successivamente ci è stato chiesto, dalla ASL, di integrare l’elenco degli ultraottantenni prenotati con i nominativi di quelli che la prenotazione non l’hanno fatta sulla base dei dati presenti nelle nostre anagrafi. Abbiamo collaborato in silenzio, ma ad oggi nessun anziano del nostro territorio non domiciliato nelle R.S.A. è stato vaccinato!

Abbiamo atteso il turno delle vaccinazioni delle forze dell’ordine e del personale scolastico, abbiamo atteso il turno delle vaccinazioni per gli ottantenni residenti nelle zone rosse, MA A QUESTO PUNTO NON RIUSCIAMO DAVVERO A COMPRENDERE QUALI SIANO LE RAGIONI DEI RITARDI NEL NOSTRO TERRITORIO, QUANDO IN ALTRE AREE DELLA REGIONE SONO STATE AVVIATE LE INOCULAZIONI DELLE SECONDE DOSI!!!

Crediamo, a questo punto, sia legittimo domandarLe quali siano le ragioni di tali ritardi. Da cosa dipendono? Come sono stati distribuiti i vaccini sul territorio regionale?

Nelle altre ASL si va avanti e noi ancora fermi al palo!

Assessore, crediamo che siano domande lecite da parte di chi ogni giorno mantiene il fronte in prima linea. Qualcuno asserisce che “con le informazioni giuste si può vincere la guerra”, è arrivato il momento di dare informazioni precise a chi, ce lo consenta, si sente abbandonato insieme ai propri territori.

Confidando in un suo pronto e puntuale riscontro, Le porgiamo cordiali saluti.

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