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Nuova 'vita' per Palazzo de’ Mayo a Chieti: "Stimolo per la vita culturale del territorio"

Le sottolineature del Rettore dell'Università 'd'Annunzio' Liborio Stuppia

redazione
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Fari puntati sulla cerimonia che ha segnato il passaggio della gestione di Palazzo de’ Mayo in Chieti tra la Fondazione Banco di Napoli e l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti Pescara.

La firma e lo scambio dell’accordo tra il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Orazio Abbamonte, ed il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia, è avvenuto nella sala conferenze di Palazzo de’ Mayo, alla presenza delle autorità civili religiose e militari di Chieti, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Banco di Napoli e delle Autorità accademiche dell’Ateneo e con la partecipazione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“L’accordo con l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ci è sembrata ed è certamente la soluzione migliore - ha spiegato Abbamonte - per garantire a questa prestigiosa struttura, ricca di testimonianze storiche e di patrimoni artistici e bibliografici, di poter svolgere pienamente la sua funzione di polo culturale”.

“Questo è un momento davvero importante non solo per il nostro Ateneo ma per la città di Chieti. - ha sottolineato il Rettore Stuppia - Mi sono innamorato di questo edificio la prima volta che ho potuto visitarlo e oggi posso dire che si corona un sogno, quello di portare qui quella parte della nostra missione istituzionale che è quella di una presenza che è anche stimolo alla vita culturale del territorio facendo perno su una Città che ha una grande storia e una grande bellezza.

Questo Palazzo sarà aperto ogni giorno, i suoi uffici saranno aperti e proseguiranno le sue attività le attività grazie alla nostra presenza che, come ha sottolineato il presidente Abbamonte che ringrazio di vero cuore, è fisicamente più vicina facilitando così una operosità che avrà la stessa qualità e la medesima passione.

Cosa faremo qui? Non faremo didattica - ha rimarcato Stuppia - ma attività che siano adeguate alla straordinaria bellezza di questo luogo che dovrà ospitare iniziative culturali altrettanto belle. Abbiamo sottoscritto un accordo di concessione d’uso della durata di 39 anni - ha concluso il Rettore - che, come siamo promessi col presidente Abbamonte, saremo qui, tra 39 anni pronti a rinnovare il nostro accordo per altri 39 anni”.

“Esprimo la mia piena soddisfazione - ha dichiarato il presidente della Regione Marsilio, che ha chiuso la cerimonia dopo gli interventi del Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, del Sindaco Diego Ferrara e dell’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte - per l’esito della trattativa che ha portato a questo accordo che è il coronamento anche del mio impegno che ho speso volentieri per far sì che questa prestigiosa realtà potesse proseguire a svolgere il suo ruolo naturale nella migliore delle condizioni possibili”.

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