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L'abbraccio di Fara San Martino per l'ultimo saluto a Paolo Cocco

Nella Chiesa di San Remigio i funerali dell'alpinista 41enne che ha perso la vita sull'Himalaya

redazione
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Fara San Martino si stringe in un commosso e doloroso abbraccio per l'ultimo saluto a Paolo Cocco, l’alpinista di 41 anni tragicamente scomparso il 3 novembre scorso sull’Himalaya, travolto da una valanga mentre tentava di raggiungere la vetta del Dolma Khang (6.300 metri) in Nepal

Paolo Cocco, noto in paese non solo per la sua grande passione per l’alta quota, ma anche per essere stato ex vicesindaco, grafico e fotografo di talento, era impegnato in una spedizione che mirava a compiere la prima salita italiana su quella montagna.

Dopo settimane di angoscia, seguite al tragico evento che ha visto coinvolti anche il biologo teramano Marco Di Marcello (il cui corpo non è stato ancora ritrovato) e l’altoatesino Marcus Kirchler, la salma di Cocco è finalmente tornata in Italia, accompagnata dalla madre e dal sindaco Antonio Tavani

Le ceneri di Paolo Cocco sono state esposte nella Sala Consiliare del Comune, un luogo che lo ha visto protagonista della vita politica locale. 

Nella giornata di domenica 30 novembre la celebrazione dei funerali, alle ore 15, nella Chiesa di San Remigio a Fara San Martino.

La famiglia ha scelto un messaggio toccante per l’annuncio: “Paolo ora voli libero nel cielo”, un tributo alla sua anima indomita e alla sua sete di avventura che lo ha portato fino alle vette dell’Himalaya. Per il sindaco Tavani “Paolo era universale.  Era un anima libera e continueremo a portare avanti progetti umanitari in Nepal. Abbiamo attivato una raccolta fondi ed il prossimo festival della montagna racconterà molto di lui”.

Fonte Rete 8


 

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