A Sir Richard John Roberts, biochimico e biologo inglese, Premio Nobel per la Medicina nel 1993, sarà conferito il titolo di Membro onorario del Corpo accademico dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
La cerimonia ufficiale è prevista per venerdì 19 settembre, alle ore 10:30, presso la Sala convegni del CAST, in via Polacchi, a Chieti.
Il prestigioso riconoscimento è stato deciso dal Senato accademico dell’Ateneo che ha accolto all’unanimità la proposta avanzata dallo stesso Rettore, Liborio Stuppia.
Sir Richard Roberts, che ottenne il premio Nobel per la medicina insieme a Phillip Allen Sharp per la scoperta dello splicing dei geni, terrà la sua lectio magistralis davanti alla Comunità accademica della “d’Annunzio” dopo esser stato accolto nel Campus universitario dal Rettore, Liborio Stuppia, e dai Direttori di Dipartimento dell’area medico-scientifica.
“Come accade in queste occasioni - spiega il Rettore Stuppia, - l’onore nel concedere un titolo accademico è quello che in realtà il nostro Ateneo riceve dall’insignito che lo accetta, soprattutto quando si tratta di personalità di assoluto valore come sir Richard Roberts. E per questo tutta la nostra Comunità accademica è grata a sir Richard Roberts. Il suo monumentale curriculum da un lato e le sue doti umane dall’altro fanno di lui un riferimento irrinunciabile per tutto il mondo scientifico. La sua scoperta, quella dello splicing dei geni, che gli è valso il Nobel per la Medicina, ha rivoluzionato completamente il concetto di gene quale unità funzionale del processo di sintesi proteica, dimostrando come solo specifiche sequenza di DNA siano coinvolte in questo processo, e ponendo le basi per un superamento del concetto originale di “un gene, una proteina” a favore di una organizzazione genetica più plastica e capace di portare alla produzione di diverse proteine dallo stesso gene.
La scoperta di Sir Roberts - prosegue il Rettore Stuppia - ha permesso di modificare molte delle precedenti conoscenze sull'evoluzione e lo sviluppo ed ha posto le basi per la classificazione, all’interno delle attuali scienze omiche, dello studio dell’”esoma” rispetto a quello del “genoma”. Il suo contributo rivoluzionario alla scoperta degli introni non è solo un successo accademico, ma anche una delle scoperte chiave della biologia molecolare moderna per il cambio di paradigma nella genetica derivato dalla scoperta. Oltre tutto ciò e va sottolineato - conclude il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia - che la passione, la curiosità e la resilienza sono gli elementi essenziali dell’innovazione. E la vicenda di Richard Roberts, premiato per il suo coraggio intellettuale, ne è una testimonianza esemplare e duratura”.