Nel luglio scorso, la Chiesa italiana ha vissuto a Trieste la 50^ edizione della Settimana Sociale dei Cattolici e da ogni diocesi d’Italia sono convenuti delegati e rappresentanti di “buone prassi” del territorio per riflettere sul tema «Al cuore della democrazia» e dopo quell’evento, a cui dall’Arcidiocesi di Chieti-Vasto hanno partecipato quattro delegati, nel solco della riflessione maturata nei cinque giorni triestini, l’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, guidato dall’avv. Daniela Palladinetti, ha organizzato un confronto su un tema particolarmente sentito, specie in questi giorni nei quali a San Pietro si celebra il Giubileo dei Lavoratori.
Il dibattito, che si svolgerà con la formula della “piazza della democrazia”, così come è avvenuto nelle piazze di Trieste, all’aperto, nel luglio scorso, ha come titolo «Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza» e vedrà la partecipazione di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, dello storico Ernesto Preziosi e della sociologa Angela Rossi, che daranno vita ad una tavola rotonda moderata dal prof. Antonello Antonelli, giornalista e presidente provinciale delle ACLI di Chieti.
L’evento si propone di approfondire la riflessione sul significato del lavoro nel contesto attuale, alla luce del messaggio dei Vescovi Italiani per la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio 2025. Il documento offre spunti importanti per un'analisi delle sfide e delle opportunità del mondo del lavoro, sottolineando come esso rappresenti "una chiave essenziale di tutta la questione sociale" e un elemento fondamentale per costruire un futuro di speranza.
«Il confronto - spiega l’avv. Daniela Palladinetti - si concentrerà su alcuni temi chiave emersi dal messaggio dei vescovi, tra cui il lavoro come "alleanza sociale” per promuovere relazioni virtuose tra datori di lavoro e lavoratori, basate sul dialogo, la cooperazione e la ricerca del bene comune; le sfide del mercato del lavoro: la crisi demografica, il "mismatch" tra domanda e offerta, il rischio di "lavoro povero", le disuguaglianze di genere e la necessità di garantire sicurezza sul lavoro; la risposta che può dare a comunità cristiana: il ruolo della Chiesa e delle realtà ecclesiali nel sostenere i lavoratori, nel promuovere una cultura del lavoro degno e nel proporre modelli economici alternativi, come l'economia civile; il ruolo dell'educazione e della formazione nel preparare le nuove generazioni alle sfide del mondo del lavoro, promuovendo le competenze necessarie e i valori della solidarietà e della responsabilità sociale».
Il dibattito si svolgerà domenica 4 maggio alle 17.00 in largo San Francesco a Guardiagrele ed è stato realizzato con la collaborazione del Comune di Guardiagrele, che ha concesso il patrocinio all’evento, e del suo sindaco, Donatello Di Prinzio, che indirizzerà un saluto preliminare ai lavori, e della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guardiagrele, il cui parroco don Erminio Di Paolo svolgerà un intervento introduttivo.