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L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CATENARO NON HA MAI INTITOLATO LARGO NASSIRIYA

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Non è nostra intenzione entrare nella polemica strumentale suscitata dal Circolo territoriale di "Fratelli d'Italia" in merito all'intitolazione dello spazio che accoglie il monumento ai caduti in San Vito paese, spazio intitolato a "Caduti e Vittime di tutte le guerre", proprio come recita il cippo donato al Comune dall'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) - Sezione di San Vito Chietino nell'ottobre 2018 (DGC n. 102 del 31.10.2018), cippo svelato in occasione del "4 novembre" di quell'anno, dunque non "dalla precedente Amministrazione", come si legge nel comunicato di FDI. La nostra idea è che la toponomastica sia cosa importante e delicata, soprattutto perché la legge prevede che si rispetti l'identità culturale e civile del territorio: non è questa la sede per un excursus sull'evoluzione culturale e civile del nostro territorio ma, per certo, la nostra terra e i suoi abitanti non ci risultano esser stati mai "portatori di guerra": se abbiamo combattuto lo abbiamo fatto per difendere le nostre case e le nostre famiglie. Bisogna sottolineare, poi, che nelle piccole comunità come la nostra a intitolazioni di tipo "politico" si dovrebbe arrivare solo per "consenso" e non sull'onda emotiva degli iscritti a un partito. Lasciando ora però da parte queste considerazioni generali entriamo nel caso specifico per chiarire un paio di punti: la Giunta comunale ha preparato la deliberazione facendo prima di tutto una verifica sull'iter amministrativo di intitolazione dello spazio pubblico, e dalla verifica è emerso che l'attuale denominazione non è mai stata formalizzata, per cui da un punto di vista "tecnico-amministrativo" non si tratta di "nuova intitolazione" ma di "intitolazione" vera e propria; nella sostanza, invece, da un lato si è ritenuto opportuno rendere lo "spazio" riconoscibile e coerente con il monumento che da decenni lo caratterizza, dall'altro si è voluta proporre un'intitolazione "estensiva", per ricordare con tutto lo spazio pubblico e non soltanto con il monumento, i caduti di tutte le guerre, quindi di fatto anche i caduti di Nassiriya, ma anche le tante vittime civili che la nostra terra ha subito, soprattutto negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Ricordo che evidentemente mancava.

Riannodati i fili della vicenda, dunque, non possiamo non stigmatizzare il comportamento di "Fratelli d'Italia San Vito", compagine politica che ha inteso strumentalizzare la questione, quando invece avrebbe dovuto semplicemente rivolgersi ad uno dei suoi iscritti, già assessore, per chiedergli conto della mai avvenuta intitolazione. Evitando così l'ennesima inesattezza propria e risparmiando alla precedente amministrazione lo svelamento dell'ennesima magagna.

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