“Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile” raccoglie otto storie, intense e coinvolgenti, che hanno lo scopo di ricordare la figura della ricercatrice abruzzese-molisana Stefania Spanò, improvvisamente venuta a mancare nel 2019, motivando l’attenzione alla ricerca scientifica, e, non ultimo, promuovendo la raccolta fondi per la Borsa di Studio Trampolino di lancio. Intitolata alla memoria di Stefania Spanò, molisana e abruzzese, ricercatrice presso il Consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, poi all’Università di Yale, CT, USA, e dal 2013 Docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia), autrice di importanti ricerche finanziate dalla Comunità Europea
“Alla morte di Stefania il marito, Massimiliano Baldassarre, anche lui ex ricercatore del Negri Sud, compagno di vita e di lavoro, ha chiesto alla Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus, ex Negri Sud, di aiutarlo ad organizzare la borsa di studio e promuovere la raccolta fondi con varie iniziative, non ultimo il progetto del libro” ricorda la Fondazione .
Sostengono l’iniziativa e hanno partecipato all’antologia “Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile” Maristella Lippolis, Eleonora Molisani, Eva Martelli, Roberta Zimei, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maura Chiulli e Patrizia Angelozzi. La Sala Benito Lanci ha ospitato la presentazione a Lanciano organizzata dalla Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus in collaborazione con l’Associazione “I colori dell’Iride”di Lanciano e l’adesione del Comune di Lanciano. “A moderare l’incontro è intervenuta la giornalista Maria Rosaria La Morgia, che con le sue domande e le sue riflessioni ha saputo sottolineare l’importanza della solidarietà femminile e il ruolo fondamentale della ricerca scientifica – raccontano gli organizzatori - il Presidente della Fondazione, Dott. Viscardo Murri, ha introdotto l’evento, porgendo i saluti al pubblico e sottolineando l’importanza del progetto. La Dott.ssa Patrizia Di Rocco, Presidente dell’Associazione Culturale “I colori dell’Iride” ha illustrato brevemente il progetto, in linea con gli scopi dell’associazione, che promuove la solidarietà tra donne, per superare le difficoltà e aprire orizzonti di vita, e ha ricordato la già lunga consuetudine di collaborazione con la Fondazione”.
Sono intervenuti in video collegamento da Aberdeen Massimiliano Baldassarre (ricercatore e capo di unità di ricerca biomedica all’Università di Aberdeen, Scozia e marito di Stefania Spanò), la Dott.ssa Andreina Poggi (ricercatrice e cofondatrice del Consorzio Mario Negri Sud, ora Segretaria della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus) e due delle autrici Loretta D’Orsogna e Eva Martelli. “Il convegno può essere visualizzato sul canale YouTube della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus al link https://www.youtube.com/watch?v=-_rZiu1bFTk – sottolineano gli organizzatori - i libri possono essere acquistati presso le principali librerie oppure ordinati online alla casa editrice Galaad, (http://www.galaadedizioni.com/non-siamo-sole-otto-storie-di-solidarieta-femminile/), senza spese di spedizione. Una parte dei proventi delle vendite del libro, finanzierà la prossima edizione della Borsa di Studio”.
Questa la sintesi degli interventi della Fondazione Abruzzese per la Scienza della Vita Onlus.
Il dottor Baldassarre “ha ricordato brevemente la figura di Stefania, sottolineandone la grande determinazione e le capacità intellettuali, e ha cercato di spiegareil motivo per cui ha creato la borsa di studio e il libro. La morte di Stefania ha naturalmente lasciato un vuoto, che luiha cercato di colmare promuovendo il progetto della borsa di studio, non tanto per ricordare Stefania, quanto per portare avanti il desiderio che lei aveva sempre perseguito, di incoraggiare le donne ad abbracciare la carriera scientifica, nonostante le difficoltà che questo comporta, e la necessità di contrastare il predominio maschile. La pronta adesione della Dott.ssa Andreina Poggi, Segretaria della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita, e l’entusiasta risposta di molti colleghi, amici e conoscenti di Stefania, ma anche di sconosciuti cittadini, ha reso possibile in poco tempo la raccolta di oltre 16.000 euro, che hanno consentito il lancio della 1° Borsa di Studio, assegnata alla Dott.ssa Francesca Cervellini di Isola del Gran Sasso (AQ). Con il sopraggiungere del covid è stato più difficile raccogliere fondi. Per questo Massimiliano ha avuto l’idea, suggerita da “l’Abruzzese fuori sede”di pubblicare un libro, come segno tangibile per pubblicizzare la borsa di studio. L’incontro fortuito con Valentina De Cesare, che ha subito abbracciato l’idea, gli ha consentito, con il suo aiuto, di riunire otto scrittrici abruzzesi, che hanno accettato di mettersi in gioco senza esitazioni comprendendo l’importanza dello scopo: dare la possibilità a donne laureate abruzzesi o molisane, di svolgere un progetto di ricerca scientifica, presso un laboratorio in microbiologia o biologia cellulare, all’estero, dando inizio, così, ad una carriera”.
La dottoressa Poggi “ha illustrato lo scopo della Fondazione, nata per sostenere la ricerca scientifica del Consorzio Mario Negri Sud e ora attiva nel supportate la ricerca scientifica biomedica in Abruzzo. La Fondazione contribuisce al finanziamento di progetti di ricerca, premi di tesi di dottorato di ricerca e borse di studio, da svolgere presso le Università Abruzzesi e all’estero, utilizzando principalmente i fondi raccolti con il 5 x mille della ricerca scientifica e dell’università, e le donazioni spontanee, come quelle che hanno permesso di finanziare la Borsa di Studio Trampolino di Lancio Stefania Spanò. Inoltre la Fondazione fa opera di divulgazione scientifica mediante l’organizzazione di convegni sui temi della salute”.
Loretta D’Orsogna (lancianese, architetto e artista, ora impiegata presso il Centro Tecnico della Città di New York, N.Y USA) e Eva Martelli (aquilana, ma molto legata alla città di Lanciano dove ha vissuto nel periodo post- terremoto, attrice e regista, ora impegnata in attività di insegnamento alla Scuola Civica di Teatro“Paolo Grassi” di Milano) “entrambe in collegamento video,rispettivamente da New York e Milano,hanno illustrato brevemente le loro storie, la prima dedicata al delicato trasferimento dagli USA a Lanciano, nella sua infanzia, visto con gli occhi di una bambina, e la seconda ad un immaginario percorso nella città dell’Aquila, con riferimenti a molti eventi passati e presenti. Stimolate dalla moderatrice, le due autrici si sono aperte al confronto, rivelando tratti intimi e intensi dei loro racconti dedicati a donne forti e solidali tra loro”.

