Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno eseguito due misure cautelari personali — una in carcere e una ai domiciliari — ed effettuato dieci perquisizioni domiciliari nei confronti di un gruppo di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana.
L’attività, condotta in collaborazione con le Squadre Mobili di Pescara e Latina, ha interessato le città di Lanciano, Pescara e Aprilia. L’indagine è nata da una rapina a mano armata commessa a Chieti, ai danni di un giovane. Un uomo e una donna avevano fatto irruzione nella sua abitazione, minacciandolo con una pistola e colpendolo con un coltello alla coscia, per poi rapinarlo di due orologi di valore.
Gli investigatori hanno accertato che l’aggressione era legata a un debito di droga contratto dalla vittima nei confronti dei due rapinatori. Da quell’episodio è scattata un’articolata attività investigativa che ha permesso di ricostruire la rete di spaccio riconducibile alla coppia, capi di un gruppo ben organizzato e radicato sul territorio frentano.
Secondo quanto emerso, l’organizzazione operava in modo stabile e continuativo, rifornendo diversi spacciatori al dettaglio e diventando un punto di riferimento per la vendita di cocaina e hashish nell’area tra Chieti e Lanciano.
Alle prime luci dell’alba, sono state arrestate in flagranza di reato quattro persone. Nel corso delle perquisizioni, la polizia ha sequestrato due pistole cariche con 25 proiettili, oltre 15mila euro in contanti, circa 10 chilogrammi di cocaina — di cui uno allo stato puro — 2,5 chili di hashish e un laboratorio attrezzato per il confezionamento della droga.
L’operazione conferma l’impegno della Squadra Mobile e della Procura nel contrasto al traffico di stupefacenti e alla criminalità organizzata sul territorio teatino e frentano.
Servizio di Ercole d'Ercole