Ancora un prestigioso traguardo per lo scrittore ortonese Angelo Di Salvatore, che sabato 4 ottobre 2025 ha ricevuto il Premio Internazionale Seneca 2025 per la narrativa, uno dei più importanti riconoscimenti accademici di letteratura contemporanea.
La cerimonia di consegna si è svolta nel suggestivo scenario del Castello Normanno-Svevo di Sannicandro, alle porte di Bari, alla presenza di numerose personalità del mondo culturale internazionale. Il premio, istituito da diversi anni e giunto ormai a un alto livello di notorietà, è conferito sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del Presidente della Repubblica, del Parlamento Italiano, del Consiglio dei Ministri, del Dicastero della Cultura e dell’Educazione del Vaticano, dell’Università “Aldo Moro” di Bari e di altri enti e istituzioni.
Tra i premiati dell’edizione 2025 figurano nomi di rilievo del panorama letterario mondiale, come lo scrittore senegalese Cheikh Tidiane Gaie, candidato al Premio Nobel per la Pace 2024, la scrittrice peruviana Solis Zavala, la mongola Bulgantamir Sangidkhorloo e la rettrice dell’Università di Bucarest Corina Dumitrescu.
A fronte di oltre mille opere pervenute alla Commissione nominata dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche, l’autore ortonese si è classificato al primo posto nella sezione narrativa con il racconto “L’ultimo sogno di Pessoa”, dedicato all’ultima notte del celebre poeta portoghese. Nel testo, Di Salvatore immagina l’incontro finale tra Fernando Pessoa e la realtà che per tutta la vita aveva tentato di eludere, dando voce a un momento di riconciliazione con l’amore e con la verità dell’esistenza.
Il racconto vincitore, già pubblicato in alcune antologie letterarie collettive, sarà presto inserito in una nuova raccolta personale di Di Salvatore, che comprenderà poesie, testi narrativi e teatrali. L’antologia conterrà anche un estratto dal romanzo “L’Eclissi essenziale” , presentato lo scorso anno a Ortona.
Con questo nuovo riconoscimento, Angelo Di Salvatore consolida la sua presenza nel panorama letterario , portando ancora una volta alto il nome della città di Ortona nel mondo della cultura.